giugno 24 2018 0Comment

La Repubblica: Intervista all’Ingegnere G.Amaro sul suo San Giovanni 2018

24/06/2018

L’Ingegner Amaro: “Un esercito di steward e indicazioni chiare; così il mio San Giovanni sarà senza transenne”

Un’area di due chilometri quadrati. Sarà questo il perimetro delle misure di sicurezza studiate per lo spettacolo dei droni di San Giovanni. Il regista del piano è l’Ingegner Giuseppe Amaro, una lunga carriera nei vigili del fuoco, oggi ceo di GAe Engineering. Ha disegnato il piano di sicurezza del carnevale di Ivrea di quest’anno e di Venezia dell’anno scorso. E’ il suo quarto San Giovanni in qualità di regista della sicurezza. Il piano che ha disegnato è stato stabilito assieme alla commissione di vigilanza, alla prefettura, al Comune di Torino, alla questura, e ai tanti attori che questa sera avranno un ruolo per far alzare il sipario sullo spettacolo dei 200 droni che sostituiscono i fuochi d’artificio. <<Fuochi o droni, la questione non cambia -dice- è solo la tecnologia che supera la tradizione.

E dal punto di vista della sicurezza?

<<E’ la stessa cosa. Prima i fuochi venivano lanciati da un’area protetta lungo il Po. Questa sera i droni voleranno su un’area autorizzata dall’Enac dove non ci saranno persone se non gli addetti ai lavori. E’ una zona larga 150 metri quadrati alle spalle della facciata di Palazzo Reale, una zona di sicurezza molto più vasta del perimetro di volo. La differenza principale è che questo spettacolo, al contrario dei fuochi, potrà essere visto solo da chi si trova di fronte. Abbiamo calcolato tre zone per la visione e sono piazza Castello, via Roma e piazza San Carlo.>>

Come si accede all’area?

<<Abbiamo creato 26 varchi di accesso e di uscita, e vie di allontanamento. Ci saranno 100 steward che controlleranno gli accessi e conteranno le persone che entrano ed escono con una app per garantire che la capienza massima non venga superata, oltre a 150 uomini della protezione civile e delle forze dell’ordine>>

Varchi protetti da transenne?

<<No, il mio sarà un San Giovanni senza transenne, se non nelle aree tecniche dove il pubblico non ha accesso. Per delimitare i varchi useremo nastri tendiflex, come negli aeroporti. Ne abbiamo previsti 230, per un totale di 690 metri di nastro. Ogni varco sarà segnalato con cartelli e in alcuni casi con segnali luminosi perchè ad esempio, nella zona di Palazzo Reale la luce sarà abbassata per valorizzare le proiezioni di figure sulla facciata.>>

Come è stata decisa la capienza massima?

<<Si è stabilito il limite di 35 mila persone per ragioni di sicurezza ma soprattutto per garantire che il pubblico possa godere dello spettacolo. Avremmo potuto alzare la capienza massima ma in quel caso lo show non sarebbe stato perfettamente visibile a tutti. La proiezione per la gestione della sicurezza è stata fatta simulando gli spostamenti di 70 mila persone in un’area di due chilometri quadrati intorno a piazza Castello perchè abbiamo calcolato anche il normale viavai dei residenti oltre al pubblico. Abbiamo calcolato che per abbandonate l’area della piazza serviranno 20 minuti.>>

Non ci saranno le transenne, ma lungo l’asse di via Roma ci sono tante barriere, le banchine del tram ad esempio.

<<Abbiamo preparato dei banner per segnalare alla gente in ogni momento la direzione giusta. I cartelloni indicheranno anche come raggiungere i mezzi pubblici. Inoltre sposteremo le barriere antiterrorismo sul perimetro esterno dell’area in modo che la zona sia protetta ma non ci siano impedimenti quando il grosso flusso di persone passerà in via Roma e piazza Castello.>>

Lei da dove guarderà lo spettacolo?

Sarò nel centro di controllo tra piazza Castello e via Garibaldi, in contatto radio con il safety team di 20 persone sparso per l’intera area. Poi sarà attiva la sala operativa della Protezione civile in prefettura e uno dei miei collaboratori resterà in Questura per tutto il tempo.

istruzioni per l’uso

Numero chiuso per 35 mila. Vietati anche spray antizanzare.

Dalle 15 ingressi controllati nei 26 varchi. Ambulanti e paninari confinati in corso S.Maurizio. Prolungato il metrò: chiuderà all’una e mezza.

Le “app” contapersone che calcoleranno i 35 mila spettatori ammessi ad assistere allo spettacolo di San Giovanni, in programma alle 22,30 in piazza Castello, entreranno in funzione alle 15. Alla stessa ora scatterà anche il divieto per la vendita di vetro e lattine. Vietati in piazza e lungo l’asse di via Roma anche gli spray, compresi gli antizanzare. Il consiglio è di viaggiare leggeri evitando zaini e grosse borse per facilitare i controlli. Lo show dei droni durerà circa 12 minuti ma con le proiezioni luminose sulla facciata di palazzo Reale lo spettacolo sarà di almeno mezz’ora. I 26 varchi di ingresso sono studiati per permettere l’accesso ai musei durante il pomeriggio e alcuni verranno poi spostati, distanziandosi da piazza Castello, quando la gente inizierà a defluire, a fine spettacolo, per evitare l’effetto tappo che potrebbe creare ingorghi e situazioni di Panico. A partire dal mattino sarà in oltre chiuso il parcheggio sotterraneo sotto il centro città. Il piano di sicurezza prevede un’area per venditori ambulanti e paninari su corso San Maurizio, nel primo tratto all’angolo con corso Regina e alle spalle dei Giardini Reali dove è stata istituita l’area di volo dei droni. 

Sempre a partire dalle 15 saranno chiuse al traffico via XX Settembre, da corso Matteotti a corso Regina Margherita, via Pietro Micca da via Bertola a piazza Castello, e via Po. Subiranno deviazioni le linee 4, 7, 11, 15, 13, 19, 17, 55, 56, 57, 58 e le linee Star. La metropolitana sarà in funzione fino all’1,30 con ultima partenza da Fermi a mezzanotte e 40 minuti. Le direzioni verso i due capolinea saranno segnalate anche lungo il percorso di deflusso della folla dalla piazza in modo da non creare ingorghi: per la stessa ragione gli steward in servizio e il personale Gtt faranno in modo di regolare gli accessi alle stazioni per evitare che troppe persone si accalchino sulle banchine. E’ anche possibile che l’accesso ad alcune stazioni tra Marconi e Re Umberto siano limitate per evitare l’effetto tappo. Il divieto di transito vale anche per le biciclette che non potranno entrare nell’area controllata dai varchi e non potranno essere lasciate legate all’interno del perimetro dell’area rossa per non intralciare le vie di fuga. 

da “La Repubblica”