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Tav, via a due appalti per il tunnel di base in Italia

17/01/2018

Il tunnel geognostico di Chiomonte è lungo 7020 metri, a breve partiranno i lavori per 23 nicchie di interscambio

Telt ha affidato due incarichi da 800 mila euro per la direzione lavori e sicurezza per 23 nicchie di interscambio. Tra i vincitori anche un raggruppamento torinese

Due appalti per 800 mila euro. Ecco il valore dei primi contratti per la realizzazione del tunnel di base della Torino-Lione affidati in Italia da Telt, la società incaricata di realizzare e gestire la tratta internazionale della Tav. Il primo da 600 mila euro è stato vinto da una società svizzera la Pini Swiss Engineers incaricata della direzione lavori per realizzare 23 nicchie di interscambio alla Maddalena. Il secondo appalto, da 200 mila euro, è stato invece assegnato al raggruppamento torinese Industrial Engineering Consultants (I.E.C.)/Gae enginnering che dovrà coordinare la sicurezza sul lavoro.

Le nicchie di interscambio, che saranno scavate con il metodo tradizionale nell’arco di 15 mesi, saranno inserite ogni 400 metri all’interno del cunicolo lungo 7020 metri come piazzole di sosta lungo la galleria geognostica che, durante lo scavo del tunnel di base, sarà utilizzata come accesso di servizio per veicoli e attrezzature del cantiere. Lunghe da 30 a 50 metri, queste aree consentiranno ai mezzi di incrociarsi in sicurezza.

Secondo Mario Virano, direttore generale di Telt «anche in Italia si entra nella fase operativa del tunnel di base. Sul versante francese, infatti, sono stati scavati 2,1 dei 9 chilometri di galleria geognostica ed è in corso l’assegnazione dei lavori per i pozzi di Avrieux».

Telt ha anche pubblicato la gara per il mantenimento e la manutenzione del cantiere della Maddalena e il supporto logistico alle forze dell’ordine, che sarà affidata entro metà aprile. «Il 31 maggio – annuncia Telt – il raggruppamento di imprese che ha curato lo scavo della galleria esplorativa passerà il testimone ai soggetti incaricati delle nuove attività».  

 

Maurizio Tropeano su La Stampa Torino.