giugno 10 2019 0Comment

I progettisti del futuro passeranno dalla gestione dei progetti a quella dei processi

07/06/2019

Edilportale Tour a Verona, Della Puppa: il mercato edile può generare business anche con la demolizione selettiva

I progettisti del futuro passeranno dalla gestione del ‘semplice’ progetto di costruzione di un edificio alla ‘più complessa’ gestione del suo processo di vita.
 
A spiegarlo Federico Della Puppa, responsabile area economia&territorio di Smart Land, che, dopo i saluti istituzionali del Presidente dell’Ordine degli Architetti di Verona Andrea Falsirollo e la presentazione dei risultati dei tre sondaggi di Edilportale sull’edilizia, è intervenuto a Verona per la diciottesima tappa dell’Edilportale Tour.
 
Nel corso del suo intervento Della Puppa ha suggerito ai professionisti presenti in sala di pensare alla demolizione come ad un nuovo modo per dare valoreal territorio. Partendo dai dati sul consumo di suolo del Veneto (in cui ben il 50% è impermeabilizzato) ha spiegato i vantaggi che crea la Legge Regionale 14/2019 del Veneto che incentiva la demolizione di un edificio in disuso in aree periferiche e la sua ricostruzione (anche con premialità volumetriche) in una zona già urbanizzata.
 
Per Federico Della Puppa in questo modo si possono attivare tre nuovi business: quello della demolizione selettiva, quello della rinaturalizzazione e quello dei crediti edilizi che permettono un aumento della volumetria fino al 100% per le imprese che attivano una serie di misure migliorative nella costruzione.
 
Di trasformazioni ha parlato anche Andrea Allegri, Vicepresidente di Ance Verona, che fornito alcune idee su come direzionare la rigenerazione urbana in Italia.  
 
Dai numeri sulle rigenerazioni si è passati ai numeri sulla professione con Luca Scappini, consigliere del Consiglio Nazionale Ingegneri che ha illustrato l’andamento delle immatricolazioni e delle iscrizioni all’ordine degli Ingegneri: a differenza degli architetti, che puntano quasi sempre sulla libera professione, gli ingegneri si iscrivono sempre meno all’ordine professionale e ad Inarcassa perché preferiscono il lavoro in azienda. Per sapersi reinventare ogni giorno, secondo Scappini, è fondamentale formarsi in modo mirato.  
 
Dell’importanza della formazione ha parlato anche Giuseppe Mosconi, responsabile didattico del percorso formativo ‘Costruire in Qualità’, che ha esposto la sua esperienza professionale sottolineando l’importanza di parlare lo stesso linguaggio sia fuori che dentro il cantiere grazie ad una formazione comune per tutti i protagonisti del settore.
 
Per una gestione efficiente del cantiere, è importante anche scegliere le metodologie giuste: Carlo Delaidi di Knauf ha illustrato gli aspetti innovativi dei sistemi a secco e le peculiarità del sistema Aquapanel per gli involucri edilizi.
 
Soluzioni innovative in merito a sistemi per serramenti e facciate continue in alluminio sono state fornite da Miro Giordano Responsabile Project Support Department Aluk.
 
Marta Passalacqua, BIM Manager Gae Engineering, ha illustrato come è possibile integrare il Bim e la sicurezza in un progetto edilizio attraverso casi pratici come il progetto del nuovo stadio della Roma e il parco Biblioteca degli Alberi di Milano, nel quale la digitalizzazione dell’area e dei sottoservizi è stata fatta dopo che il parco è stato realizzato.
 
Ha chiuso i lavori Elena Stoppioni, presidente di Save the Planet, che ha illustrato l’importanza di una certificazione ‘green’ non solo dell’opera edilizia finita ma anche del cantiere in tutte le sue fasi. Solo in questo modo si può puntare ad un futuro sostenibile e smart. 

 

 

 

 

 

 

 

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